ID: 1224
SOPPRESSIONE UNITÀ OPERATIVA ALSIA DI LAGOPESOLE: NELLA LOGICA DI UN RISPARMIO DI FATTO INESISTENTE, SI MORTIFICA UN PATRIMONIO CHE PUÒ OFFRIRE ANCORA TANTE OPPORTUNITÀ.

28/02/2016

inviato da Nicola Margiotta e Vincenzo Claps
per Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale

TESTO NON FORMATTATO

Soppressione Unità Operativa Alsia di Lagopesole: nella logica di un risparmio di fatto inesistente, si mortifica un patrimonio che può offrire ancora tante opportunità. Lo stato confusionale in cui versa l’ALSIA (Agenzia Lucana per lo Sviluppo ed Innovazione in Agricoltura) non giustifica, a nostro avviso, un piano di razionalizzazione delle risorse che definiremmo ragionieristico e totalmente privo di senso. Infatti con la motivazione di razionalizzare le spese di logistica è stata disposta la chiusura dell’Unità Operativa di Lagopesole, dove presta servizio una sola unità lavorativa che si divide tra quest’ ultima sede e quella di Potenza. La disposizione approvata con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 122 del 15/02/2016, sancisce la chiusura di sedi periferiche dell’Agenzia, tra cui figura quella di Lagopesole, sede baricentrica rispetto ad un’area di competenza ampia che va da Bella a Forenza, per la quale esiste tuttora una mole significativa di lavoro da svolgere, che si espleta nella dismissione di beni della Riforma Fondiaria. A nostro avviso la questione non riguarda solo la soppressione di una sede operativa, che semmai andrebbe rilanciata, dal momento che essa ricade in un’ area a forte vocazione rurale, nella quale opera fruttuosamente l’ ormai storico Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente G. Fortunato e dove è presente un Orto Botanico, il quale rappresenta una assoluta ricchezza e a questo punto ci interroghiamo su quale potrà essere il suo destino. A nostro avviso, proprio la presenza dell’ Orto potrebbe svolgere un ruolo determinate nel rilancio di detta sede, facendola diventare un modello di riferimento per le altre sedi operative dell’ ALSIA. E’ questo l’ ennesimo episodio di spoliazione ai danni della comunità aviglianese che si sta perpetrando nell’assoluto silenzio dell’ amministrazione comunale. Ci auguriamo che il Sindaco Summa e l’intero Consiglio Comunale prendano coscienza di quanto si sta consumando ai danni della collettività ed intervengano tempestivamente nelle sedi opportune formulando delle proposte concrete che rilancino la sede di Lagopesole. Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale avvierà una azione politica ad ogni livello istituzionale, augurandoci che anche le altre forze politiche presenti in Consiglio Comunale, sia di maggioranza che di opposizione, diano battaglia, per scongiurare la chiusura di una struttura che opera da tanti anni sul nostro territorio. Nicola Margiotta, Vincenzo Claps Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, portavoci Città di Avigliano


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