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QUALCHE DOMANDA AL SINDACO
 
 
Tante le domande dei cittadini a cui il Sindaco Mecca deve dare risposta.

Noi proviamo ad elencare le più importanti senza la pretesa di essere esaustivi.

  • In un articolo del Sole 24 Ore del 14 maggio u.s. a firma Raoul de Forcade, si afferma che, grazie al più grande accordo mai siglato tra due aziende italiane, saranno effettuati nei territori di Avigliano e di Lacedonia Monteverde, a partire dal 2023, interventi di ammodernamento di impianti eolici già esistenti ma anche interventi di potenziamento per la fornitura di energia green alla Tim da parte della Erg.

Chiediamo al Sindaco:

Cosa prevede l’accordo? Quale parte ha avuto in tutto questo il Comune di Avigliano? Come e perché è stato scelto proprio il nostro territorio? Con chi e quando è avvenuta l’interlocuzione? Quali interventi sono previsti? Quale parte del territorio sarebbe interessata? Come si concilia questo intervento con le affermazioni fatte dall’Assessore all’Ambiente in Consiglio comunale che, a nome dell’Amministrazione, ha garantito che non sarebbe stato dato più spazio ad interventi che prevedono l’installazione di pale eoliche?

A queste domande si aggiungono quelle già poste nei mesi scorsi e che non hanno ancora trovato risposta:

Ha cercato, il Sindaco Mecca, di incontrare Sindaci e Regione in un’apposita conferenza di servizi per redigere un Progetto di Sviluppo Locale di compensazione ambientale conseguente all’installazione delle previste pale eoliche in prossimità dell’Osservatorio astronomico e nei territori di Ruoti e Bella? o ritiene ancora di poter chiamare Progetto di Sviluppo Locale i pochi chilometri di strada che uniscono la Frazione di Pantani di Sotto con quella di Pantani di Sopra?

  • Nei giorni scorsi l’assemblea di Egrib (Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche di Basilicata), di cui fanno parte i Sindaci, ha accettato le nuove tariffe per il consumo di acqua proposte dalla Regione per gli anni 2020 e 2021 che aumentano i costi della fornitura per i cittadini complessivamente del 14,50%. I motivi, è stato detto, vanno ricercati nella pesante situazione finanziaria dell’Acquedotto Lucano, vicina al fallimento, che hanno spinto il nostro Sindaco, al contrario di altri, a votare in favore dell’aumento.

Chiediamo al Sindaco:

Perché ha votato a favore dell’aumento delle tariffe? Prima di farlo, ha visionato attentamente il bilancio dell’Acquedotto Lucano per cercare di capire quali sono le emergenze su cui intervenire per evitare sprechi? Ha verificato che si stia effettuando un piano di rientro delle criticità finanziarie dell’Acquedotto Lucano per evitare anche per il futuro risposte facili, quali l’aumento di tariffe, per risolvere i problemi che potrebbero essere addebitabili ad altro? Ha pensato a come aiutare le tante famiglie di Avigliano in difficoltà (e aumentate a seguito della pandemia) a sostenere un costo che probabilmente faticavano già a sostenere prima dell’aumento delle tariffe?

    Ci siamo accorti tutti dei tagli di personale e servizi effettuati nella stazione ferroviaria delle FAL di Avigliano, nel mentre i dipendenti, nei loro volantini, denunciano sprechi, aumento dei tempi di percorrenza su varie linee, manutenzioni perenni, servizi disattivati ecc. e il 14 giugno prossimo celebrano compostamente le esequie di una stazione che vanta ormai cento anni di vita.

    Chiediamo al Sindaco:

    Conosce la situazione della nostra Stazione FAL? Ha attivato i contatti necessari per capirne il destino? Come ritiene di dover procedere per evitare una dismissione lenta ed inesorabile di questo importante servizio per gli studenti, i lavoratori e per la popolazione tutta del nostro territorio? Ritiene, come noi sosteniamo, che sia opportuno verificare se con i fondi europei in arrivo si possa immaginare un rilancio della nostra Stazione FAL collegato con il rilancio del paese?

    Tutto questo ci chiediamo e, con noi, se lo chiedono i cittadini di Avigliano.

    A quando le risposte?

 
inviato il 14/06/2021
da Avigliano Possibile
per la categoria POLITICA