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RECITA IN VERNACOLO AVIGLIANESE “ LATT A CAFÈ” DEGLI SCAPAC’
 
 
Sono diversi anni oramai che per diletto , in occasione della serata “La Corrida – l’emozione di un applauso”, mettiamo in scena degli scketch in vernacolo aviglianese, sul palco della piccola piazzetta XVI Dicembre di Sant'Angelo di Avigliano, ad Agosto di ogni anno. Quest’anno e l’ scorso anno la “prima” è stata rappresentata in occasione della festa patronale nella serata del venerdì .

Facciamo tutto per e con la passione che nutriamo per la nostra Comunità Aviglianese e per il nostro dialetto, ritenendolo un patrimonio culturale da difendere e custodire.

Ognuno di noi, nella sua vita, si dedica ad altro e pertanto tutto viene svolto in modo completamente gratuito , divertendoci e cercando di far divertire il pubblico , facendo leva sulle piccole e grandi debolezze umane in cui ognuno di noi si riconosce e lo fa sorridendo .

Partiamo da un contesto rurale che affronta i temi della modernità, del contemporaneo e, a volte, addirittura sorprendendo noi stessi per il modo di affrontarne i risvolti .

Quest' anno la recita affronta il tema degli immigrati , argomento delicato e particolare ma con l'ironia e la "bellezza" del dialetto aviglianese; abbiamo cercato di ironizzare sul pregiudizio con lo scopo di mandare agli spettatori un messaggio forte e positivo sul tema degli immigrati e della loro accoglienza .

Abbiamo coinvolto un piccolo gruppo di ragazzi africani , accolti in una struttura di Rifreddo e che, con entusiasmo, si sono prestati a rendere più "vera e viva " la nostra scenetta.

Tutte le difficoltà inerenti la loro "condizione" e la lingua , non ci hanno impedito di vivere la preparazione di questo piccolo grande "evento" con un'emozione straordinaria , apprezzandone ironia e freschezza, visto che si tratta di un qualcosa che li tocca nella carne viva, con tutte le tragedie che hanno vissuto e che, in qualche modo, ci sono state sintetizzate dal nostro "gancio" e dal prezioso aiuto ricevuto da una nostra amica psicoterapeuta specializzata nel campo.

La scenetta ha avuto luogo il 4 agosto 2017 e ripetuta nella serata dell'11 agosto, si è ispirata ambiziosamente al film "Indovina chi viene a cena" e ne vuole ricalcare il messaggio di insegnamenti trasmessi, in teoria, ma di difficile applicazione nella pratica quotidiana a cui però bisogna dare seguito.

Un grande successo, in entrambe le serate, con una piazza attenta che, temeraria, ha “vinto” le avverse condizioni atmosferiche, in cui la voce dell’Africa si è unita alla nostra con un canto finale dei ragazzi africani e la proiezione del video della canzone “ Da fratello a fratello” di Anna Oxa , Fausto Leali e Franco Fasano, suscitando emozioni straordinarie .

 
inviato il 12/08/2017
da Gruppo “Gli Scapac’ “
per la categoria EVENTI